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Studio biblico: Parla vita, non morte

Studio biblico: Parla vita, non morte

Di Admin — 22 Set 2025

Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete qualcuna buona per l’edificazione secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano. (Efesini 4:29)

In un mondo dove le parole sono spesso usate come armi, la chiamata a custodire il nostro parlare è sia vitale che trasformativa. Paolo, nella sua lettera agli Efesini, ci sfida a considerare il potere delle nostre parole. Ogni giorno abbiamo innumerevoli opportunità di parlare, comunicare e interagire con gli altri. La domanda che dobbiamo porci è: Come stiamo usando questo potere?

Le parole corrotte possono assumere molte forme. Possono essere pettegolezzi che distruggono il carattere di una persona, parole scortesi che scoraggiano, o anche un tono sprezzante che sminuisce gli altri. Queste parole possono sembrare innocue al momento, ma possono lasciare ferite profonde e creare una cultura di negatività intorno a noi. Riconoscere l’impatto del nostro parlare è cruciale. Proprio come una piccola scintilla può incendiare una foresta, poche parole avventate possono sfociare in ferite, divisioni e amarezza.

Al contrario, Paolo ci incoraggia a pronunciare parole che edificano invece di distruggere. Questo significa scegliere deliberatamente di condividere incoraggiamento, sostegno e gentilezza. Immagina la differenza che farebbe se cercassimo intenzionalmente di sollevare chi ci sta intorno. Un semplice complimento, una parola di affermazione o una sincera espressione di gratitudine possono cambiare la giornata di qualcuno, o persino la sua vita. Le nostre parole possono essere veicoli di grazia, offrendo forza e speranza nei momenti di disperazione.

Nelle nostre vite moderne, incontriamo spesso negatività, sia sul posto di lavoro, sui social media, o anche tra amici e familiari. È facile lasciarsi trascinare in conversazioni che non edificano. Tuttavia, abbiamo il potere di spezzare questo ciclo. Invece di unirci al pettegolezzo, possiamo indirizzare le conversazioni verso la positività. Quando sentiamo qualcuno parlare negativamente di sé, possiamo ricordargli il suo valore. Quando vediamo qualcuno in difficoltà, le nostre parole possono essere fonte di conforto e incoraggiamento.

La Bibbia ci ricorda che le nostre parole riflettono la condizione del nostro cuore. Avvicinandoci a Dio e lasciando che la Sua verità ci riempia, il nostro parlare si allineerà naturalmente al Suo cuore. Dobbiamo chiederci ogni giorno: Cosa sta uscendo dalla mia bocca? Le mie parole sono condite con grazia, o sono contaminate dalla corruzione?

Nel corso della tua giornata di oggi, sii consapevole del tuo parlare. Sfida te stesso a parlare vita in ogni situazione. Che le tue parole siano fonte di speranza e incoraggiamento. Ricorda che ogni volta che apri la bocca, hai l’opportunità di edificare o di distruggere. Scegli saggiamente, e lascia che il tuo parlare rifletta l’amore e la grazia che Dio ti ha mostrato.

Impegniamoci ad essere strumenti di luce e di vita, usando le nostre parole per ispirare e sollevare. Dopotutto, in un mondo che spesso tende alla negatività, la tua voce potrebbe essere quella che porta speranza e guarigione.